Applicare ad un paziente, che abbia perso uno o più denti, una dentatura fissa.
L’intervento di implantologia dentale sostituisce la radice naturale del dente, che servirebbe al suo sostegno, con una artificiale (impianto dentale).
Il dentista (o il Chirurgo maxillo Facciale) inserisce nella gengiva impianti (“viti”) che fanno da sostegno alla protesi dentale.
Rispetto ad una protesi mobile l’implantologia dentale offre evidenti vantaggi:
Grazie alle moderne tecnologie l’intervento di implantologia dentale può spesso essere programmato al computer.
Ciò permette al dentista, di confezionare delle mascherine guida che consentono al dentista di inserire degli impianti dentali direttamente attraverso la gengiva senza incidere e di conseguenza senza punti di sutura.
in passato la mancanza di superficie ossea rendeva proibitivo eseguire un intervento di implantologia.
Oggi nuove tecniche e nuove tecnologie vengono in aiuto del dentista:
A volte la mancanza di superficie ossea sufficiente rende difficile fissare l’impianto alla gengiva. Una volta questa situazione richiedeva necessariamente un intervento chirurgico di innesto osseo, oggi è possibile, per quanto riguarda l’arcata superiore, fissare gli impianti agli zigomi.
L’idea di sostituire un dente mancante con uno artificiale risale alla notte dei tempi, ed è impossibile riuscire a risalire ad una data esatta in cui fu inventata l’implantologia.
Alcuni reperti archeologici antichissimi testimoniano che le popolazioni Maya utilizzavano conchiglie lavorate per sostituire i denti mancanti.
I primi tentativi moderni di implantologia dentale risalgono al XIX secolo, ma i risultati non furono brillanti a causa di problemi legati alle tecniche dell’epoca:
Nella prima metà del ‘900 si assiste a tentative più concreti e alla realizzazione registrazione di brevetti.
L’odontoiatria italiana si distinse per la creazione, nel 1961, del primo impianto sommerso progettato e brevettato specificamente per il carico immediato (Stefano Tramonte).
Nel 1975 Mondani ideò la sincristallizzatrice: la prima saldatrice endorale. Il museo di Villa Sant’Apollonia espone un vecchio modello di questo tipo di macchinario.
La tecnica del carico immediato si perfezionò e diffuse ulteriormente alla fine degli anni settanta, grazie agli studi sull’osteointegrazione e all’impianto sommerso di Branemark, che ne risolveva alcune complicanze.
Insieme all’implantologia dentale si sviluppava la chirurgia ricostruttiva, in grado oggi di risolvere molti dei problemi ossei che limitavano grandemente l’uso degli impianti dentali sommersi.
L’implantologia dentale di oggi, a carico immediato o differito, è disciplina largamente sperimentata ed affidabile. I dentisti sono oggi in grado di risolvere ogni tipo di problema legato alla mancanza di denti, sia esso estetico o funzionale.