Allungamento delle Mandibola

Obiettivo

Allungare (distrarre) la mandibola in modo da ottenere dimensioni idonee al posizionamento degli impianti.

In presenza di un osso di base dei mascellari sufficiente è utilizzabile in alternativa agli innesti ossei.

Durata intervento:
120-240 Minuti
Anestesia:
Locale
Medicazioni:
2-3
Degenza:
No
Riposo:
2 Giorni

Allungamento Mandibola in implantologia

In alcuni casi la superficie ossea inferiore non presenta spazio sufficiente per posizionare gli impianti dentali. Questo può creare ovvi problemi di masticazione e può pregiudicare la riuscita di ulteriori interventi correttivi. Una masticazione errata può portare anche a rovinare i denti, fino a perderli.

Per questa ragione è importante che il dentista lavori in team con il chirurgo maxillo facciale, per valutare la miglior soluzione.

In presenza di osso di base mascellare sufficiente, è possibile provvedere all’allungamento/distrazione della mandibola, invece che intervenire con innesti ossei.

Questo porterà anche a migliorare il profilo estetico del paziente.

Profilo Mandibolare: estetica e funzionalità

Il profilo estetico del viso non si limita alla chirurgia estetica di naso, palpebre e labbra. Una parte importantissima per la simmetria e più in generale per l’aspetto di un volto è costituita, infatti, da mento e mandibola, in particolare dall’angolo che questa sviluppa con il cranio. (Angolo cervico-mandibolare)

La Chirurgia Ortognatica

La chirurgia Ortognatica corregge il posizionamento di mascelle e denti, migliorando estetica funzionalità e salute . Ne beneficerà non soltanto la masticazione, ma anche la respirazione.

Chirurgia Ortognatica: quando serve?

Può beneficiare della chirurgia ortognatica:

  • chi ha una masticazione scorretta
  • chi ha arcate dentarie malposizionate per squilibri della crescita delle mascelle (mascellare superiore o maxilla e mascellare inferiore o mandibola).

Ecco alcune situazioni in cui tipicamente si ricorre alla chirurgia ortognatica:

  • eccessiva crescita della parte inferiore  del viso (mandibola grande o pronunciata, progenismo)
  • iposviluppo mascellare, con presenza di morso inverso (malocclusione di terza classe);
  • scarso sviluppo della mandibola (ipoplasia mandibolare), con mento sfuggente e presenza di un ampio spazio tra gli incisivi superiori ed inferiori (malocclusione di seconda classe);
  • asimmetrie dento-facciali più o meno gravi, con deviazione della mandibola e/o del mento e/o del mascellare superiore;
  • alterazioni dell’occlusione che non possono essere corrette solo con il trattamento ortodontico, come morso profondo (i denti superiori coprono eccessivamente i denti inferiori) e morso aperto (presenza di spazio tra gli incisivi superiori ed inferiori, con contatto solo a livello dei molari).